Una specie di madrina :-)

Una specie di madrina :-)

Oggi ho accettato l’invito di una cara blogger… Parteciperò al prossimo Festival Romance Italiano a Milano, per qualche ora. Il fatto è che ho accettato senza ben sapere a cosa andrò incontro. Cioè, parliamoci chiaro! Non scrivo da tempo, sono l’antitesi della socialità e sono fuori dalle dinamiche editoriali self e tradizionali da un po’. Non ho idea a chi possa interessare la mia presenza… comunque ci sarò.

La verità però, è che sarei andata comunque al Festival Romance Italiano, ovviamente come visitatrice, perché ancora prima che venissi contattata dalla cara e ostinata Lidia avevo già letto da qualche parte dell’evento, ed ero molto interessata e al tempo stesso felice che una manifestazione del genere approdasse a Milano, ma ancor di più, per la presenza esclusiva di solo autrici italiane. E volevo proprio vederle tutte queste autrici che in questi anni si sono divertite nella scrittura di romance. Lo so, è una visione da “anziane”, ma in fondo un po’ mi sento tale. Per una strana congiuntura astrale faccio parte di quelle “apripista” del selfpublishing e compagnia bella che, nel bene e nel male, hanno contribuito a sbloccare un settore editoriale in stallo, e ben venga…

Pertanto, quando Lidia mi ha contattato, se in un primo momento ho tergiversato per tutte le mie mille paure, alla fine ho accettato non tanto per me, ma per le splendide, avventurose e audaci organizzatrici nonché partecipanti impegnate in questo progetto.

Mi è stato davvero difficile negarmi davanti a chi ci crede profondamente, e che in passato mi ha pure sostenuta senza sapere nemmeno chi fossi. Insomma, credo sia giusto rendere l’energia che un tempo mi venne donata, perché a dispetto di chi sono, e come mi sento in pubblico (tragicamente impaurita), trovo l’iniziativa di un Festival tutto italiano davvero un evento coraggioso e ci credo a prescindere da me.

Tutto qui. Ci vediamo a giugno!

Ciaooo!

Se smetti di sognare allora stai dormendo

Se smetti di sognare allora stai dormendo

Se smetti di sognare allora stai dormendo!

Questa frase non è una mia creazione, l’ho letteralmente rubata alla serie televisa “Aiutami Hope!” di cui ero una grande fan. A fine post trovate un piccolo estratto della puntata.

Ricordo ancora l’effetto che ebbe su di me quando, sdraiata sul divano, ascoltai quel piccolo seme di saggezza dalla voce del protagonista. Fu una sorta di illuminazione pura.

3:12 minuti di sequenza capaci di farmi prendere la decisione di crederci. Perché sì. Perché era vero… se smettevo di sognare allora potevo definirmi morta. Quindi, non facevo del male a nessuno a sognare. Qualsiasi cosa. Senza impegno, senza accanimento. Perché era giusto così.

Divenne il mio motto. Ogni qualvolta incappavo in un’ostacolo, che fossi io o altro, mi ripetevo quella piccola ma potente frase. Se smetti di sognare allora stai dormendo.

Spero sia fonte di ispirazione questo piccolo concetto e che l’estratto dalla puntata di “Aiutami Hope!” riesca a dare la stessa illuminazione o spinta a non rassegnarsi.

Ovviamente questo è solo un motto, non salva dalla sfiga o rotture quotidiane, ma ha un che di leggero nel suo significato, e per questo è simpaticamente utile.

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